Care amiche
avete mai pensato che un tatuaggio all’henné possa essere un accessorio temporaneo per rendere speciale la vostra gravidanza?
Come sapete, ci piace raccogliere spunti e idee da condividere sul nostro blog circa il mondo della gestazione e poco tempo fa siamo entrati in contatto con I Tatuaggi di Sherazade. Beh, non abbiamo resistito ed abbiamo chiesto all’artista Alexandra Pineda, di svelarci qualche curiosità su questo mondo a noi sconosciuto…
Alexandra tu sei una specialista in tatuaggi all’henné… come ti sei avvicinata a questo mondo?
E stata curiosità, sono sempre stata un’appassionata di tutto ciò che è arte creativa manuale da quando avevo 12 anni e mi incuriosiva l’idea di dipingere sulla pelle con questa pianta chiamata Henné.
In molte zone in particolare nel Nord Africa e in India, l’Henné è utilizzato nell’arte dei tatuaggi …e in Italia?
In Italia non ne abbiamo cultura per ovvi motivi, ma già da qualche anno si sta valutando la possibilità di farsi fare un tatuaggio all’ henné. La maggior parte delle donne apprezza il fatto che non si usino aghi e quindi sia indolore, abbia un profumo gradevole e quando va via (ha la durata da 7 a 20 giorni) si possa scegliere un disegno o motivo diverso da quello precedente.
Consiglieresti un tatuaggio all’henné in gravidanza? Perché? C’è un periodo in cui è consigliabile farlo?
Si, lo consiglierei, ma soprattutto vorrei sfatare il mito della paura, per le occidentali, di farselo. La pianta dell’henné (lawsonia inermis) è totalmente naturale, l’unica controindicazione sarebbe essere allergica alla suddetta pianta, in questo caso consiglio di fare un piccolo test sulla mano.
In medio Oriente e in India viene considerato di buon auspicio sia per la partoriente che per il nascituro, un benvenuto al mondo per il bebè dai genitori e parenti che lo attendono con tanto amore. E perché non abbellirsi in un momento così importante? La bellezza e la femminilità in una donna in gravidanza sono importanti.
Ricordo di una bellissima immagine di Alanis Morissette che durante il suo baby shower si fece tatuare il pancione con l’henné, come lo erano anche le braccia e le mani delle sue amiche… ti è mai capitato in un Baby Shower di trovarti anche tu coinvolta in questa festa?
Sì. E’ una esperienza bellissima e un onore parteciparne ad un baby shower. Mi è capitato di usare l’hennè insieme a colori all’acqua anallergici per body painting, il risultato Spettacolare e le mamme contentissime!
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